martedì 28 aprile 2009

Attimi di Vita

La pioggia continua a scendere. Scivola lungo il mio corpo. Penetra nella mia mente labile e la pulisce da tutti i sensi di colpa. Dietro tutte queste nubi scure, riesco a scorgere qualche raggio di sole, di speranza, di felicità.
Un colpo di vento riporta il grigiore, che mi riconduce nel buio, nella paura, nella vergogna.
Eppure mi sento ancora serena. Anche se quel sole è coperto e sono riuscita ad assaggiare pochi raggi, ora so che c'è. E' lì, pronto per rispuntare e scaldarmi.
Ed io sto qui confusa, incerta, insicura, ma con quella sensazione particolare che sento salire dallo stomaco, quell'emozione che non provavo da anni. La voglia di vivere.
Cerco di allearmi con me stessa, imparando ad amarmi, a conoscermi....
Sorrido al mondo, a me, al presente e al domani. Lancio un sorriso beffardo al destino.
Sotto la pioggia, osservo il Po che prosegue per la sua strada aggressivo, forte. L'acqua continua a cadere su tutto il mio corpo. Non mi muovo. Assaporo questo momento. Anche questa è vita

venerdì 24 aprile 2009

Meraviglioso

Traffico

Nella tranquillità della mia stanza, ascolto il vento sbattere contro la finestra, così insistentemente da infilarsi tra gli infissi e sfiorare il mio corpo immobile.
Seduta sul letto ripenso a tutte quelle volte in cui sarei voluta morire; alle volte in cui mi sentivo morta; quelle in cui mi ferivo. Depressione, psicoanalisi...
Osservavo il mondo degli altri da un vetro, ma io non partecipavo mai. Mai!
Ora mi sento viva, viva perchè ho la possibilità di scontrarmi con la morte. Giorni di attesa per sapere, scoprire, approfondire quale destino mi attende.
Dio, forse, mi sta solo punendo per tutti quei momenti passati a piangere, a soffrire, infliggere dolore a me stessa. Forse, vuole farmi capire, capire che dovevo smetterla di ripetere: "Voglio morire".
Proprio ora, ora che cominciavo ad assaporare la vita. A poco, a poco, come un bimbo comincia a conoscere.
Vorrei gridare, urlare, uscire da questa stanza. Ma per il momento non ho le forze!
Nella mia testa solo tanto traffico...

martedì 21 aprile 2009

Oltre il muro

Come tutti i giorni, mi trovo in questo ufficio dai muri grigi e senza finestre.
Da qui non riesco a vedere cosa succede nel mondo lì fuori.
Chiusa in questo mio angolino cupo mi chiedo se sono nel posto in cui voglio essere e se faccio ciò che voglio fare.
Questa domanda continua a sbattere nella mia testa. Vuole essere presa in considerazione.
Ma per la mia mente è molto meglio accantonarla per un po'.
E così non potendo vedere nulla, oltre che quattro mura, il mondo lo disegno da me.
Fantastico di essere sdraiata in una lunga distesa di verde, di fianco ad una fontana, da cui esce acqua fresca.
La temperatura è perfetta. Il sole scalda il mio corpo, ma un leggero venticello mi da sollievo.
Non appena l'aria si ferma, porto le mani verso l'acqua brillante della fontana. Mi rinfresco, bevendone anche un po'.
Mi siedo, appoggiando la schiena ad una roccia. Prendo tra le mie mani un quaderno ed una penna e comincio a scrivere tutto ciò che mi passa per la mente.
Questo è tutto ciò che vorrei.
Tornare alla triste realtà è dura, ma io continuo a credere che oltre queste mura, ci sia qualcosa di stupefacente.

domenica 19 aprile 2009

La mia vita

Ed eccoci qui. Nella nostra nuova casa, quella casa creata dall'amore e dalla passione che ci unisce.
Tu mi scruti così profondamente da arrivare a guardare dentro me. Oltre i miei occhi ed il mio corpo. Sento che stai invadendo il mio spazio vitale con un solo sguardo. Questo scombussola la mia anima.
Vorresti capire cosa circola nella mia mente.
Io soffro, perchè non lo so spiegare. Troppi segreti dolorosi nel mio passato, venuti a galla in questo sereno presente. Ora sento stringersi la gola, le gambe sono deboli, vorrei passare il mio tempo a dormire. Più di questo non so dire.
Perdonami. Sei obbligato a passare la vita con una persona che ami, ma che è morta dentro. Tutti i giorni cerco di combattere contro questo male. Ogni dannato giorno mi prometto di rinascere.
Continuo a non vivere la vita, ma la osservo e fantastico su una vita che non è la mia.
Perdonami, perchè spesso sfogo la mia rabbia repressa su di te, facendoti soffrire, aggredendoti.
Inutile spiegare che in quei momenti non sono io.
Perdonami per il mio egoismo. Sono così concentrata sui miei problemi, che spesso mi dimentico di te.
Ma soprattutto perdonami per non riuscire a dirti tutte queste cose guardandoti negloi occhi....

mercoledì 15 aprile 2009

Angel

Ti scruto mentre bevi l'ennesimo cocktail, ragazza misteriosa. I tuoi occhi celano una grande sofferenza. Ami iniettare nel tuo corpo liquidi velenosi. Il cibo lo espelli dal tuo stomaco.
Lui ti ha abbandonata, dopo la solita aggressione. In un piccolo angolo della tua casa, piangi in silenzio. Non puoi fare rumore. Lui potrebbe rientrare da un momento all'altro.
Sul tuo corpo porti ancora i segni della sua violenza e di tutte le violenze passate. Sei di nuovo caduta in una trappola, una storia sbagliata. Questo è il tuo pensiero ricorrente.
Dall'altra parte della città io ti sto pensando.
Vorrei poterti aiutare. Prestarti i miei occhi, per guardare attraverso essi come ti stai distruggendo. Ormai attorno alle tue ossa non c'è più in filo di carne.
Ma tu, ignara di tutto ciò, prosegui nella tua vuota vita, ingerendo sostanze che non ti permettono di restare lucida.
Tendi una mano verso me. Mi chiedi aiuto. Non aspettavo altro. Ti avvolgo tra le mie braccia, ma ecco che mi sfuggi.
Scappi lontano, ritornando nel tuo mondo, dove ti senti protetta, ma dove nessuno ti può aiutare.
Io resto inerme, apatica. Mi sento inutile per non poter far nulla.

martedì 14 aprile 2009

Rabbia

Piombo sullo stomaco, pronto per saltare fuori, percorrendo tutte le parti del corpo fino ad uscire dalla bocca.
Nel momento in cui attraversa la gola provo uno strano senso di soffocamento.
Flash back davanti ai miei occhi, attimi di vita trascorsa, ma che non basteranno a ricostruire la mia storia.
E allora eccoli lì che schizzano, fuoriuscendo dalle mie labbra semichiuse.... Urla, grida ed infine lacrime.
Rabbia capace di distruggere me stessa, capace di lasciare cicatrici visibili sulla mia pelle, pelle che vorrebbe abbandonare il mio corpo per mettersi in salvo.
Il piombo rientra attraverso la gola... ultimi attimi di ansia..... e si va a depositare nuovamente sullo stomaco pronto per riesplodere.
E per il momento è pace.

venerdì 10 aprile 2009

Kaos


Intorno a me regna il silenzio, la calma.

Apparentemente sembro anche io tranquilla. In realtà dentro me, nel profondo della mia mente c'è una tempesta.

Una battaglia che va avanti da anni. Le due me si scontrano.
Una vorrebbe lasciarsi morire, distruggersi, annientarsi, continuando a farsi del male.

L'altra è battagliera e non ha nessuna intenzione di arrendersi. Vuole continuare a vivere, combattendo e vincendo più battaglie possibili, sia nella propria vita che in questo mondo marcio.

Purtroppo o per fortuna mi sento sempre fuori dal mondo, diversa dai giovani di oggi.

Guardo poca televisione e nessun reality. Questo fa sì che io venga lasciata da parte.

Sono contenta di come sono, ma spesso mi sento sola o forse solo fuori luogo.

Con la maggior parte delle persone non riesco a trovare argomenti.

Sono tutti così impegnati a guardare "Grande Fratello", che non si rendono conto che stiamo affondando. Tutto questo è stato studiato, calcolato....

Noi ci rincoglioniamo davanti alla tele ed i grandi intanto ci fottono con leggi del cavolo!

E poi mettono tutto a tacere ed i poveri ignoranti che continuano a votarli e guardare "Uomini e donne"

Ma cazzo! Aprite gli occhi! Il mondo non è quello!


Ora devo andare....

Presto arriverà l'altra parte di me, quella che non lotta ed ama farmi del male.....