sabato 29 luglio 2017

Per te

Non so perché mi sono imbattuta nel tuo blog. Negli ultimi giorni é tornata a galla la mia vera natura, la mia vera essenza e non potendo viaggiare in giro per il mondo, ho cominciato a navigare in internet.  Non so cosa cercassi. Forse qualcuno che mi indicasse una strada, forse un'illuminazione per tornare a scrivere, a vivere.  In questo periodo scuro, nessuna ispirazione.  Solo foglio nero... il vuoto... l'oblio... Ma poi trovo te. Racconti dei tuoi viaggi e avverto nel profondo del mio stomaco un pizzicore.  Non è invidia, ma voglia di seguirti. Ci conosciamo già ? Ti leggo e mi ritrovo in tutto. Tu sei me al maschile. Forse sei l'altra parte della mela. Mi piace pensarlo. Mi piace crederlo, immaginarti. Immaginare i tuoi occhi che incrociano i miei e mi riconoscono all'istante. Se siamo uguali sai che per me l'amore è libertà,  libertà di non catturare una persona,  ma amarla in un angolo della mente collegato al cuore.
Voglio credere che un giorno, in un'altra vita mi troverai e mi farai sentire libera e felice.

lunedì 3 luglio 2017

Bolla di sapone

Ho creduto che le persone dovessero comprendere il mio dolore, alcune volte l'ho anche preteso.
Speravo che coloro che dicevano di amarmi, vedessero il bagaglio di dolore che ero costretta a portarmi dietro.
Seduta su uno scoglio, con la musica del mare di sottofondo, piena solo di me ho riflettuto.
Il dolore a cui mi riferisco, difficilmente l'ho tirato fuori. Lo custodivo in un angolo della mia anima dove c'era freddo e speravo che gli amici capissero i miei momenti bui, di angoscia, senza che io spiegassi loro ciò che provavo.
Con qualche schizzo d'acqua salata che alleviava il calore che si era impossessato del mio corpo, ho deciso di tirare fuori quella sofferenza e come una bolla di sapone, maneggiarla delicatamente da una mano all'altra per evitare di scoppiarla .
Contemplavo da quella trasparenza le mille sfaccettature colorate. Infine l'ho posizionata nella parte gelida della mia anima per conservarla intatta.
Ogni volta che verrò afflitta da quella tristezza immaginerò di trovarmi su questo scoglio e sola, ma piena di me tirerò fuori la bolla di sapone, avendo cura di non mostrarla a nessuno.
Quel dolore è solo mio.