mercoledì 11 agosto 2021

Filo psicologico

Quel dolore ti riporta ad un trascorso molto lontano,
che sembra addirittura appartenere ad un'altra dimensione.
Due situazioni differenti, in due momenti diversi;
eppure quel filo psicologico riguarda anche la tua esistenza.
Esseri ignobili, in grado di farsi amare, manipolando l' anima altrui,
al punto da lasciarti credere di essere cosciente di quell' assurdo comportamento di cui ti vesti,
così distante, in realtà, dal tuo modo di essere.
Violenze psicologiche e non, che ti segneranno per tutta l' esistenza,
tracciando un Destino che poteva prendere strade alternative.
Nei momenti in cui appari tranquilla, quando ti sembra di sentirti serena e appagata,
ecco che nei cavilli della tua mente riaffiorano vecchi ricordi,
sotto forma di fantasmi spaventosi che ti assillano.
Per alcuni istanti ti senti impotente e ancora legata a quella persona;
troppo difficile tagliare quel filo.
Molto più comodo credere che l'errore sia stato commesso da te
e che non sei una vittima.
Con molta fatica, quando tutti questi pensieri diventano insopportabili,  allontani la rievocazione malvagia dai tuoi pensieri.
Ti allontani ancora per una volta dal tuo inferno, fino al prossimo ricordo.

martedì 10 agosto 2021

Normalità

Il Sole splende alto nel cielo. Qualche raggio, delicatamente, si appoggia sul mio corpo. Accarezza, gentilmente, ogni parte della mia flebile pelle, senza tralasciare le cicatrici.
Attimi di normalità, mista a malinconia. 
Sprazzi di serenità si disperdono sulle mie esili braccia, passando per lo stomaco, percorrendo  i miei arti inferiori, attraversando il cuore fino a raggiungere l'anima.
Il silenzio fragoroso riecheggia nelle mie orecchie, liberando una strana serenità che permette ad ogni parte del mio corpo di lasciarsi andare.
Il cuore sembra saltare qualche battito, anche lui si ferma ad assaporare questa bislacca e seducente sensazione, disperdendo barlumi di felicità.
Attimi di salubre normalità.

sabato 7 agosto 2021

La sera

"Il mattino ha l'oro in bocca" era la mia parola d'ordine. 
"Era" perché ora il mattino è affaticamento,  offuscamento. 
Il mio corpo è tormentato, sofferente. Non riesce a scorgere luce, trovare quiete. 
Che strano, una volta era la mia anima a scontrarsi con questa tribolazione. 
Sarà una punizione divina?

Come se mattino e sera si fossero invertiti. 
Il crepuscolo è quel lasso di tempo in cui avverto il reale e lento risveglio. Forse perché mi spoglio di tutte le sofferenze,  l'amarezza accumulata sul mio instabile corpo. 
E comincio a vivere, ad apprezzare gli odori seducenti che svolazzano ridenti sotto l'organo dell'odorato. 
Assaporo il lieve venticello causato da una piacevole corrente, che sfiora il mio corpo anestetizzato e rende questo stato più geniale. Stato che tatuo dentro di me nella speranza di tornare a gustare un mattino con l'oro in bocca.
Il mio motto di sempre.

venerdì 6 agosto 2021

Pugno dritto

  Sei piombata su di me, senza grandi preavvisi. 

Come un pugno in pieno volto mi hai stesa, senza possibilità di difesa.

Contavo già parecchi schiaffi presi dalla vita, forse per questo mi ero fortificata, avevo creato una corazza, a poco a poco, pezzo dopo pezzo, schiaffo dopo schiaffo. Nessuno poteva più scalfire la mia anima credevo... 

Tu sei riuscita ad oltrepassare sia la corazza che la mia anima, apportando ulteriori cicatrici.

Ed ora dentro me aleggia tanta confusione e paura.

Chi sei veramente?  Quanti altri pugni, schiaffi invisibili mi darai? 

Imparerò a difendermi da te? Mi permetterai di lasciarti andare un po'? Almeno qualche volta, qualche minuto per respirare e sentirmi bene come una volta? O non mi mollerai un attimo? Ti terrai stretta a me?

L'unica cosa che mi resta da fare è sputare il veleno che ho dentro ogni volta che mi sentirò esplodere.