martedì 5 maggio 2009

Tradimento

Su di me, sento ancora il tuo sguardo severo che mi fissa. Quello sguardo, svariate volte, mi ha guidata, evitando di commettere gravi errori. Ma quello stesso sguardo era in grado di tramutarsi, esternando dolcezza e facendomi sentire protetta, forte e sicura di me stessa.
Ore passate a raccontarti del mio forte dolore, quel segreto che non riuscivo più a tenere dentro. Una sola speranza: tu, la donna che consideravo una seconda mamma, ti sei proposta di aiutarmi. Ti vedevo così forte e sicura di te, che mi son lasciata cavalcare dalle tue idee. Mi sono fidata di te.
Da questo momento, nella mia testa si è creato solo buio. Dolore, sofferenza, medici che mi hanno provocato ulteriori danni, amici che si sono dileguati ed io che mi sono ritrovata sola in un posto che non conoscevo, ad affrontare situazioni già vissute. Solo i genitori disposti ad aiutarmi, ma la vergogna di raccontare la verità superava tutto. Con la finzione sono ritornata alla normalità, se così si può definire.
Tutto è diverso nella mia vita, cambiamenti radicali. Non sono certa di aver superato un ostacolo così grande.
Una sola domanda:
"Perchè mi hai abbandonata nuovamente?"
Quando mi dicevi che per te ero una figlia io ci credevo davvero.
Il tuo sguardo scivola via...

4 commenti:

  1. alle volte serve anche essere abbandonati,non so se sono cose vere che scrivi,la tua mi sembra una vita travagliata,se sbaglio mi scuso,io sono con te ciao un bacio.

    RispondiElimina
  2. Purtroppo non ti sbagli! Ma nonostante tutto continuo a sorridere! Grazie!
    1 Bacio

    RispondiElimina
  3. sorridi,6 giovane,devi fottere il mondo,se hai bisogno io sono qua,ciao,un bacione.

    RispondiElimina